28 gennaio 2012_In viaggio
Sono le sette e mezza del mattino e il cielo su Milano è talmente grigio che quasi non mi ero accorta che fosse arrivato il giorno.
Per 3 euro sul Freccia Rossa Torino-Roma ho acquistato un caffè, un croissant e un quotidiano.
La luce elettrica in versione soft-relax della carrozza ristorante illumina tristemente le pagine del giornale che sfoglio con disinteresse. La dominante giallognola del neon si mescola al grigio del panorama fuori dal finestrino e cattura la mia attenzione un pannello su cui un anonimo pittore notturno ha impresso il proprio tag.
Il bruciore degli occhi confonde i colori già così tanto simili tra loro e compone nella mia mente una tavolozza desolata.
Sono le otto; alle sei e venti ero già sveglia e alle due pure.
Per 3 euro sul Freccia Rossa Torino-Roma ho acquistato un caffè, un croissant e un quotidiano.
La luce elettrica in versione soft-relax della carrozza ristorante illumina tristemente le pagine del giornale che sfoglio con disinteresse. La dominante giallognola del neon si mescola al grigio del panorama fuori dal finestrino e cattura la mia attenzione un pannello su cui un anonimo pittore notturno ha impresso il proprio tag.
Il bruciore degli occhi confonde i colori già così tanto simili tra loro e compone nella mia mente una tavolozza desolata.
Sono le otto; alle sei e venti ero già sveglia e alle due pure.
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